Scrivendo la Divina Commedia

2 agosto 2021
a cura di: Ermanno Tedeschi, Paolo Sabbatini
Castello di Terrarossa via Nazionale Cisa 22, 54016 Terrarossa (MS)


Inaugura il 2 agosto alle ore 21 al Castello di Terrarossa – Via Nazionale Cisa, 22, Terrarossa (MS) la mostra curata da Ermanno Tedeschi e Paolo Sabbatini Scrivendo la Divina CommediaIn occasione delle celebrazioni per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, dopo essere state esposte a Bruxelles e Anversa, saranno allestite diverse trascrizioni calligrafiche e grafiche dei primi 21 versi della Divina Commedia in varie lingue, ad opera di maestri calligrafi di vari paesi e di appassionati.

Il progetto internazionale è nato al Cairo nel 2016 per volontà di Paolo Sabbatini, attuale Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, e ora si è arricchito di opere d’arte grazie alla collaborazione di Ermanno Tedeschi.

I ventuno versi sono un compendio di tutta l’opera, anche perché il 21 è un numero magico, 3 volte 7, ed è, ad esempio, quello dei Tarocchi. Dante era un mistico ed appassionato di scienze esoteriche, quindi avrebbe condensato in ventuno versi il concetto generale della Divina Commedia, riassumibile in maniera riduttiva nel seguente schema: l’illuminazione dopo un periodo di confusione, attraverso un percorso personale di sacrificio.

Tre grandi tradizioni calligrafiche compongono in larga parte la mostra: quella italiana, quella araba e quella cinese, tre civiltà che condividono la passione per la calligrafia come forma di arte. Opere di artisti come Rafael Beltramo e Tobia Ravà completano la riflessione sul segno e sulla mistica dantesca anche dal punto di vista dell’ebraismo.