Bim Bum Bam

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a cura di Ermanno Tedeschi e Flavia Alaimo
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PALERMO – SALA DELLE VERIFICHE – COMPLESSO MONUMENTALE DELLO STERI: si inaugura giovedì 3 ottobre BIMBUMBAM Il gioco è vita, il gioco è memoria, il gioco è arte, mostra curata da Ermanno Tedeschi e Flavia Alaimo.
Il progetto è il risultato di una stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, il Museo Interattivo del Giocattolo Povero e del Gioco di strada di Albano di Lucania (PZ) e il MUSLI – Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia di Torino.

Si inaugura giovedì 3 ottobre 2019 alla presenza del Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari, e del Direttore del Sistema Museale di Ateneo (SiMUA), prof. Paolo Inglese, presso la Sala delle Verifiche – Complesso Monumentale dello Steri, la mostra “Bimbumbam. Il gioco è vita, il gioco è memoria, il gioco è arte” a cura di Ermanno Tedeschi e Flavia Alaimo.

Il progetto, nato in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, il Museo Interattivo del Giocattolo Povero e del Gioco di strada di Albano di Lucania (PZ) e Fondazione Tancredi di Barolo – MUSLI – Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia di Torino, intende raccontare, con il linguaggio proprio dell’elaborazione artistica, l’importanza del gioco e del saper giocare, con il fine di riappropriarsi di quel gioco semplice che ha da sempre unito grandi e piccini.

La mostra, che sarà ospitata in altre sedi istituzionali in Italia e all’estero, inizia il suo percorso proprio a Palermo. La scelta del nome “Bimbumbam”, meglio conosciuto come il gioco del pari e dispari, rappresentato dalla scultura dell’artista Pietro D’Angelo, è testimonianza di come si possa giocare anche solo con le proprie mani o con il proprio corpo, attività visibile anche nella tela di Simona Cavaglieri.

Giocattoli di epoche diverse, opere d’arte, libri, fumetti e fotografie, animeranno gli spazi espositivi in un maniera inedita, creando un percorso ricco di stimoli e divertente, mostrando come il Complesso dello Steri sia luogo non solo di memoria ma anche di conoscenza.

Ci saranno anche delle postazioni dove i visitatori potranno giocare, come sul grande gioco dell’oca di Marta Salonna, o interagire essi stessi con la mostra, creando un quadro con tanti chiodini colorati, grazie alla collaborazione e al contributo della fabbrica di giocattoli Quercetti di Torino, che ha inventato il gioco Pixel Art.

“La mostra Bimbumbam – spiegano i curatori Ermanno Tedeschi e Flavia Alaimo – è un inno al giocare. Il gioco è arte. Un’opera d’arte può essere vista come un gioco o rappresentarlo; molti sono gli artisti nella storia dell’arte che si sono cimentati in questa materia. Abbiamo selezionato alcuni artisti per lo più contemporanei che giocano con i loro strumenti e attraverso tecniche disparate sublimano il gioco in forme poetiche. Saranno presenti artisti che lavorano sia sul territorio italiano, che europeo e israeliano”.

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3 Ottobre 2019

Bim Bum Bam.
Il gioco è vita, il gioco è memoria, il gioco è arte.

a cura di Ermanno Tedeschi e Flavia Alaimo

Complesso Monumentale dello Steri
Sala delle Verifiche
Piazza Marina, 61 – Palermo

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